Come preannunciato oggi ho accompagnato mio figlio alla partita di campionato,persa malamente per un gol e relative critiche animate al mister che forse era meglio avesse fatto un altro mestiere,tipo il "bibbitaro" o il "nocciolinaro" allo stadio Olimpico...(senza nulla togliere ad ambedue che sicuramente potrebbero allenare rispetto a lui anche il Barcellona...).Detto ciò anche domani riuscirò a passare l'intera giornata con mio figlio,dopo 15 giorni di attesa,scrollandomi di dosso lavoro e tecnologia almeno per un giorno,dedicandolo in pieno all'unico essere umano che realmente conta nella mia vita,Valerio Massimo.
Mentre tornavo ho avuto un'illuminazione e deviando dalla tangenziale mi sono diretto verso via Scirè,con l'idea di comprare qualche buon libro "caduto" nell'arco di questi anni in chissà quale casa...(I libri non si dovrebbero mai prestare si dice...e mi sa che c'hanno ragione...)Ricordo i tempi della vecchia libreria "Cavour" con i volumi "Imboscati" dietro a vari testi scolastici,sembravano veramente scene prese da un poliziesco!!.Trovato quello che avevo in mente ho notato come ancora ci sia un discreto movimento e vedere la luce negli occhi di quei ragazzi brillare mentre si davano da fare per una conferenza è stato un bellissimo regalo pre natalizio...allora è vero...non c'è solo la generazione "Grande Fratello","Emo","Truzzi" e via discorrendo...esiste ancora quella fantastica utopia che non ti regala nulla ma ti fa sentire vivo...Posso dire che la felicità è anche questa?Si.
Sono passato,un pensiero ricorrente,quel senso di vita nuova che mi pervade vedendo il disfacimento del mondo che fu,legionario in un tempo non mio.
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